È uscito il nuovo singolo di Papiro, video girato interamente attorno alla panchina della felicità sui Calanchi del Cannizzola, il “deserto della Sicilia “
E’ uscito “Wonder Woman“, il secondo singolo della cantautrice catanese Papiro. Il videoclip del brano è interamente girato in Sicilia, nel paesaggio suggestivo dei Calanchi del Cannizzola, un luogo straordinario della Sicilia orientale, una scenografia naturale che è stata spesso scelta da famosi registi internazionali per riprese cinematografiche e per la realizzazione di videoclip musicali di grandi nomi della musica.
Con il brano “Wonder Woman” l’artista catanese racconta l’indole da crocerossina che porta molte donne a vivere un amore dal gusto amaro, perennemente in soccorso di uomini che si crogiolano nel proprio vittimismo.
Papiro: “Il brano Wonder Woman è una dedica a tutte le donne”
«Questa è una dedica che ho fatto in primis a me stessa e poi a tutte quelle donne che sanno di cosa parlo – racconta la cantautrice – “Oggi Wonder Woman non c’è, preferisce lavorare, colma d’amore lei è, ma non ti verrà a salvare“. Eh si.. non ne abbiamo l’aspetto forse, nessuna corona, nessuno scudo, niente bracciali magici, ma vi assicuro che affrontare alcune situazioni che la vita ci mette di fronte, viverle, gestirle, superarle, vincerle, riuscendo a trovare la giusta dose di lucidità mentale, fa di noi delle super donne. Siamo super donne e oggi non sceglieremo di salvare persone che giocano a fare le vittime. “Non sono tua madre ne crocerossina dimentica l’indole della mammina“. Perché i nostri poteri, che sono reali, conviene orientarli in cose più costruttive, per cui vale la pena davvero. Siamo poesia, e di questa poesia io ne faccio una musica».
La canzone è un invito a sottrarsi al ruolo di crocerossina e all’idea che ci sia un uomo da salvare, sacrificando energie e forze per un amore spesso malsano e vano. Il paesaggio incantato e suggestivo dei Calanche del Cannizzola sono la scenografia perfetta per il brano della cantautrice Papiro, un mix di sonorità arabeggianti, un ritmo seducente ed un testo che parla di ribellione e indipendenza.
«Sono nata donna, e dico grazie. Per questa forma, per l’ipersensibilità che rende avvincente ogni momento di bellezza e ogni momento di disperazione; per ogni sfumatura colta senza neanche averlo mai chiesto; per l’istinto, per l’amore. Per il fatto che riesco ad essermi amica quando ho bisogno di sapere cosa fare. Quindi grazie, ma anche basta. Basta alle ammonizioni, alle colpevolizzazioni e alla disapprovazione. Voglio sfogarmi ed essere me».
Papiro
Biografia
Nome d’arte Papiro, nata e cresciuta tra le quinte e il palco del Teatro Club di Catania, si iscrive nel 2003 alla scuola media statale G. Nosengo per frequentare la classe a indirizzo musicale, scegliendo come strumento il pianoforte e prendendo parte al coro, vista la sua grande passione per il canto. Durante questi anni partecipa a diversi progetti teatrali e cinematografici. Si trasferisce a Parigi nel 2009 dove si dedica agli studi teatrali con indirizzo cinema alla Sorbonne Nouvelle Paris3, specializzandosi in studi di retorica verbale e dell’immagine.
Nel 2017, decide di approfondire il lavoro sulla voce ritornando in Italia, a Milano, iscrivendosi all’Accademia del doppiaggio. Tra il 2019 e il 2020 si trasferisce a Roma dove inizia a lavorare come doppiatrice continuando la sua carriera di attrice e dando vita al suo progetto più importante, quello musicale.
Papiro è il nome che ha scelto per la parte più coraggiosa e irriverente di sé. Ha accumulato delle consapevolezze e ora ha bisogno di condividerle col mondo ad alta voce.
«Mi innalzo su un fiume di cose da dire come il papiro cresce sul Nilo e scelgo di cantare liberamente, come fanno i suoi fusti quando il vento ci passa in mezzo».
Papiro