Super Bonus 110%Super Bonus 110%

Parliamo di Superbonus 110%, ovvero delle agevolazioni fiscali al comparto dell’edilizia per realizzare interventi di ristrutturazione e di miglioramento dell’efficienza energetica di case e condomini.

Alessio Villarosa

Abbiamo rivolto le nostre domande ad ALESSIO VILLAROSA, membro della Camera dei Deputati, per comprendere meglio come funziona questo importante strumento e cosa sta accadendo oggi.

L’On. Alessio Villarosa porta avanti diverse battaglie in Parlamento e si è spesso fatto portavoce di imprenditori e lavoratori che stanno vivendo non poche difficoltà a causa delle modifiche apportate dal Governo Draghi al Superbonus 110%.

Intervista all’On. Alessio Villarosa

D: Proviamo a far chiarezza in merito al Superbonus 110%, alla questione delle frodi e alle ripercussioni su imprenditori e comparto dell’edilizia a seguito delle recenti modifiche apportate dal Governo Draghi. Anzitutto, quali sono gli obiettivi di questo strumento, così come è stato ideato originariamente, e come funziona il sistema delle agevolazioni fiscali attraverso il Superbonus 110%?

R: Il Superbonus nasce per migliorare il Paese dal punto di vista del risparmio energetico ed è uno strumento perfettamente integrato nella logica della transizione ecologica, infatti per poter usufruire del bonus è obbligatorio fare almeno due “salti” nel miglioramento della classe energetica degli edifici.

Il Superbonus permette al cittadino di usufruire di un credito fiscale pari al 110% dell’importo dei lavori effettuati per poi poterlo scontare in più anni, andando a compensarlo con le tasse che andremo a pagare, oppure chiedendo uno sconto in fattura alle aziende alle quali verrà trasferito il credito fiscale accumulato.

D: Che ruolo hanno le banche in tutto questo? C’è chi dice che le banche stiano privilegiando le grandi imprese a discapito delle piccole imprese edili. E’ così?

R: E’ cosi ed è ovvio che sia cosi. Le banche, a causa delle politiche messe in atto negli ultimi decenni, sono delle aziende private e ovviamente avendo un campo ristretto d’azione causato solamente dalle norme distorsive del Governo Draghi si concentrano sui clienti per cosi dire “migliori”. Il famoso “Cherry picking”.

D: In cosa consistono le modifiche sul Superbonus 110% apportate dal Governo Draghi? E soprattutto chi ha subito tali scelte e con quali conseguenze?

R: Prima dell’intervento di Draghi il Superbonus, grazie all’articolo 121 del dl 34/2020, permetteva una cessione del credito fiscale “libera” e “multipla”. Draghi invece ha deciso inopinatamente di limitarla solo al sistema bancario. Questo ovviamente ha ristretto il campo di utilizzazione e soprattutto favorito le banche dandogli l’esclusiva, il tutto senza nessuna ragione se non quella di distruggere le micro e piccole imprese che stavano iniziando a lavorare.

D: Ma c’è davvero un problema importante di frodi legato al Superbonus per edilizia? E quanto incide sulla validità di questo strumento?

R: Tutto falso e dimostrato dallo stesso Ministro dell’Economia, Franco, durante l’audizione in Parlamento: “Il superbonus è uno strumento che limita le frodi grazie al sistema dei controlli e asseverazioni presenti nel testo fin dalla sua origine”, l’agenzia delle entrate dichiara: “il superbonus non è un sistema che genera truffe infatti parliamo al massimo di un 3% di pratiche dubbie, differente invece l’ecobonus e bonus facciate che arrivano quasi al 50%. Eppure Draghi ha sempre e solo criminalizzato il Superbonus generalizzando la problematica.

D: Cosa chiedono oggi i diretti interessati? Quali sono le soluzioni possibili?

R: Chiedono semplicemente che vengano rispettati gli accordi presi, le aziende hanno riposto fiducia nello Stato, lo Stato (il governo dei migliori e Draghi) ha deciso di cambiare le regole in corsa dopo che le aziende e i professionisti si erano impegnati con risorse proprie ad anticipare a condomini e proprietari i costi degli interventi.

Oggi si ritrovano paradossalmente con i cassetti fiscali pieni di soldi loro che però risultano bloccati, senza liquidità in cassa e spesso con debiti creati proprio per venire incontro al progetto “Superbonus”.

D: Ricordiamo che il Superbonus 110% è stato elogiato in Commissione Europea. Solo pochi mesi fa, nel dicembre 2021, in conferenza stampa il vicepresidente esecutivo per il Green Deal, Frans Timmermans, lo ha definito uno strumento conveniente e produttivo sia per lo Stato che per gli utenti che ne beneficiano, specialmente per le famiglie a basso reddito. Dunque, perché Draghi continua a boicottarlo a tal punto da dichiararsi pubblicamente contrario a questo strumento?

R: Perché vuole mettere in piedi interventi che aiutano solo le grandi aziende e il sistema bancario, non vedo altra spiegazione anche perchè nelle due volte che si è degnato di rispondere ha dichiarato pubblicamente cose false.

D: Lei ha denunciato pubblicamente l’assordante silenzio di stampa e media su tutto quello che sta accadendo. Perché c’è stato così poco interesse per la sorte di tanti imprenditori e lavoratori in gravi difficoltà?

R: Dovremmo chiederlo ai giornalisti dei media più importanti anche se ovviamente, essendo la stampa principale in mano ad Agnelli & company, non possiamo che aspettarci questo servilismo nei confronti di Draghi e delle grosse élite italiane e internazionali.

D: Solo recentemente c’è chi ha affrontato il tema in Tv, ovvero la trasmissione Report. L’inchiesta giornalistica sembrerebbe, però, voler scoraggiare i cittadini a servirsi del Superbonus 110% per ristrutturare e migliorare energeticamente le proprie case. Il messaggio sarebbe rivolto soprattutto a chi è economicamente svantaggiato, proprio per il rischio di incorrere in truffe o di rimetterci soldi di tasca propria. Cosa ne pensa?

R: Penso che Report sia stata imbeccata male, molto male, sto preparando un video per smentire punto per punto tutto ciò che hanno detto o, per meglio dire, ciò che hanno voluto far passare. Diciamo una narrativa molto filo governativa.

Roma – 18 Maggio 2022 – Conferenza stampa di Alessio Mattia Villarosa

Di Anna Lisa Maugeri

Anna Lisa Maugeri, blogger, web writer, moderatrice, lavora da anni per passione nel mondo della comunicazione e dell’informazione sul web scrivendo articoli, realizzando interviste e contenuti video su temi di attualità, cronaca, tematiche sociali, economia, medicina, salute e benessere. Ha creato e dirige il blog www.siciliabuona.com e il canale YouTube "Sicilia Buona". Ha lavorato per il canale YouTube di informazione ed approfondimento CRESCERE INFORMANDOSI realizzando video interviste ed altri contenuti.

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