Strage di Ustica - Mourad Rouighi - Giuliano AmatoStrage di Ustica - Mourad Rouighi - Giuliano Amato

DOPO 43 ANNI LE NUOVE DICHIARAZIONI DI AMATO SULLA STRAGE DI USTICA. IL PUNTO DEL GIORNALISTA MOURAD ROUIGHI

di MOURAD ROUIGHI

Sono passati 43 anni dalla tragedia di Ustica e quel ricordo continua a tormentare, sia l’opinione pubblica italiana che ovviamente i parenti delle vittime.

Sul caso, nei giorni scorsi si sono riaccesi i riflettori: con le dichiarazioni fatte dall’ex premier Giuliano Amato, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica. Egli ha colto l’opportunità, per puntare un indice accusatorio nei confronti del governo francese dell’epoca- ovvero durante il mandato di Valéry Giscard d’Estaing– che avrebbe pianificato l’uccisione del Colonnello Muammar Gheddafi, che in quella fatidica notte avrebbe sorvolato la Sicilia, di ritorno da una visita nell’Ex Jugoslavia.

E a chi gli chiedeva perché oggi e non prima, Giuliano Amato ha risposto che all’età di 87 anni, ha voluto togliersi un peso dalla coscienza e rivelare ciò di cui era a conoscenza, senza dimenticare che all’epoca dei fatti, egli ricopriva il posto di Ministro degli Interni.

Ha specificato che lo faceva per la memoria delle vittime e ricostruire i fatti come li ha vissuti, tenendo conto del contesto internazionale di quell’inizio degli anni 80.

Va ricordato che Giuliano Amato è già stato sentito nel 2008 come testimone dalla Procura di Roma che decise di riaprire l’inchiesta su Ustica, prendendo atto delle dichiarazioni dell’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, che affermò durante un programma televisivo che ad abbattere il Dc9 dell’Itavia il 27 giugno del 1980 sarebbe stato un missile francese.

Una Opinione questa, condivisa dall’ex premier che rincara asserendo che molti paesi, in primis la Francia, avrebbero seguito varie piste, per depistare le indagini ed inquinare le prove.

MOURAD ROUIGHI:”EMERGE QUADRO PREOCCUPANTE, USATO OGNI MEZZO PER ELIMINARE PERSONAGGI SGRADITI”

Così sentendo il bisogno di chiarire il senso delle sue dichiarazioni, anche a beneficio della stampa estera, ha animato giorni fa, una conferenza stampa rivolta ai media internazionali che non hanno mancato di chiedergli per quale motivo oggi fornisca una versione dell’attentato di Ustica in contrasto con quella che rilasciò alla stampa all’epoca, cioè della famosa bomba lasciata nella toilette dell’aereo.

Di quella versione nessuna traccia, ma dalla nuova emerge un quadro preoccupante in merito a chi per anni ha potuto usare tutti i mezzi per eliminare personaggi sgraditi.

Ovviamente non sono mancate le reazioni all’intervista di Giuliano Amato, la prima delle quali è quella del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che ha dichiarato: “Se è in possesso di elementi che permettano di tornare sulle conclusioni della magistratura e del Parlamento li metta a disposizione!

Nell’attesa che ciò avvenga, la tragedia di Ustica continua a dividere a distanza di 43 anni e la varie verità e le tesi ufficiali stentano a convincere tanto i parenti delle vittime, quanto un’opinione pubblica lasciata in balia delle ricorrenti rivelazioni.

Sicilia Buona ringrazia il giornalista della stampa estera MOURAD ROUIGHI.

Di seguito il video della conferenza stampa dell’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato per approfondire le sue dichiarazioni sulla strage di Ustica.