Intervista a Francesca Mercadante, autrice del libro “La Sicilia e il Megalitismo“
Quando si pensa al megalitismo, la mente vola spesso alle maestose strutture di Stonehenge, ai templi di Malta o ai dolmen francesi. Ma cosa accade quando lo sguardo si posa sulla Sicilia, terra di stratificazioni culturali e paesaggi mozzafiato? Francesca Mercadante, Geo-archeologo con la pubblicazione La Sicilia e il Megalitismo – Codice Morfologico Megalitico della Sicilia, ci guida alla conoscenza delle architetture megalitiche dell’Isola nell’arco di un Millennio, tra monoliti sconosciuti, siti misteriosi, luoghi sacri, attraverso una chiave di lettura scientifica che proietta una nuova luce sul ruolo della Sicilia nel contesto del Mediterraneo antico.
In questa intervista esclusiva, Francesca Mercadante racconta delle scoperte, il metodo che ha reso possibile il suo lavoro e l’importanza del rapporto tra uomo e territorio nella costruzione di questi antichi monumenti. Un dialogo che svela la profonda connessione tra storia, geografia e identità culturale di un’Isola ricca di segreti ancora tutti da esplorare.
(Immagini gentilmente concesse esclusivamente per questo articolo)
L’intervista
D: Dott.ssa Mercadante, cosa l’ha spinta a dedicare più di venti anni della sua vita alla ricerca sul megalitismo in Sicilia?
R: La spinta principale è stata la curiosità di colmare un vuoto. Mentre il megalitismo era ben documentato in altre regioni del Mediterraneo, in Sicilia sembrava esserci un misterioso silenzio. La ricerca minuziosa sul territorio ha evidenziato che anche la nostra Isola possiede un patrimonio megalitico unico, nascosto ma straordinario e necessita restituirgli l’importanza che merita.

Cista dolmenica di Cuntarati Bronte CT
D:Il libro si concentra solo su Palermo e Monte Gallo o offre uno sguardo più ampio sulla Sicilia?
R: Il volume abbraccia l’intero territorio siciliano. Oltre a Palermo il sito costiero a megaliti di Monte Gallo, analizza siti a carattere megalitico emergenti, il sito di Cuntarati a Bronte Catania, già con vincolo archeologico specifico, il megalitismo recente a tumuli di Monte Cofano a Trapani, il villaggio Stidda a Cozzo di Crasto, Alcara Li Fusi, Messina, esempio classico in un riadattamento a mannara dei rilevati megalitici, fino a Pantelleria, con la individuazione di un nuovo sito inesplorato ma intravisto a mezzo drone.

D: In cosa si differenzia il megalitismo siciliano rispetto a quello di Malta, della Francia o dell’Inghilterra?
R: Il megalitismo siciliano è meno monumentale e più “occulto”. Non presenta le grandi strutture come Stonehenge, ma si distingue per l’adattamento e la trasformazione delle influenze esterne secondo la morfologia e la cultura locale. È un megalitismo che dialoga con le tipologie preesistenti, come le grotticelle a forno che trasforma, in massima parte, in un’architettura originale di ipogei dolmenici.

Dolmen riparo di Capo Gallo a Monte Gallo PA
Chi è Francesca Mercadante
Francesca Mercadante è un Geologo con indirizzo specifico in Geo-archeologia, una disciplina che utilizza tecniche e metodi delle Scienze della Terra con l’obiettivo di definire il contesto paleo- ambientale in cui hanno interagito i sistemi sociali del passato. Gli studi della Mercadante hanno focalizzato, particolarmente, il megalitismo in Sicilia. Nel corso della sua carriera, ha catalogato il patrimonio megalitico siciliano, attraverso la formulazione inedita in schede, di come si presenta morfologicamente la architettura megalitica siciliana, contribuendo a costruire uno strumento di lettura mancante del panorama archeologico megalitico regionale. Il volume “La Sicilia e il Megalitismo”, Codice Morfologico Megalitico della Sicilia” con una sintesi di oltre due decenni di studi e ricerche sul fenomeno megalitico siciliano resta, al momento, l’unico lavoro che fa emergere il megalitismo nel suo complesso di strutture, zone archeo-astronomiche e luoghi del Sacro. La sua ricerca ha colmato lacune significative nella documentazione archeologica siciliana, offrendo nuove chiavi di lettura e interpretazione del passato dell’Isola, contribuendo al suo riconoscimento; è del 16 dicembre 2024 il Decreto dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali della Sicilia con il quale si accoglie la richiesta della Mercadante per l’inserimento nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana del Il Processo Cultuale/Culturale Megalitico dell’architettura Megalitica In Sicilia, suddiviso in tre Macro Aree con 56 luoghi megalitici.