FOTO DI ROSSELLA PUCCIO - LA LUNA E LA ROSA - GIGI BORRUSO - BRANCACCIO - SICILIA BUONA

“LA LUNA E LA ROSA” DI GIGI BORRUSO A PALERMO, QUARTIERE BRANCACCIO, 15 GIUGNO ORE 17:00, 16 GIUGNO ORE 18:00

Per il 400° Festino di Santa Rosalia il Museo Sociale Danisinni torna a Brancaccio con l’operina buffa itinerante di Gigi Borruso, “LA LUNA E LA ROSA“, uno spettacolo di strada che parla delle piccole umanità nascoste, dimenticate, dei loro sogni di riscatto.

Una strampalata compagnia alla guida del proprio carro-zattera darà vita a un corteo popolare che terminerà con uno spettacolo nei luoghi simbolo di Padre Puglisi. La tradizione dei Festinelli e dei Triunfi incontra la contemporaneità del teatro, proprio come i giovani e gli anziani di Brancaccio si sono incontrati per creare scene e costumi. Il 15 e 16 giugno lo spettacolo-parata verrà messo in scena nel cuore di Brancaccio, attraverserà le sue vive arterie principali.

LA LUNA E LA ROSA – DATE

Gigi Borruso declina nella sua scrittura l’incontro con lo spirito devozionale della gente di Brancaccio, quartiere che fu casa spirituale e testamentaria del beato Pino Puglisi, tra contraddizioni, lotte e battaglie di riscatto. E saranno proprio questi luoghi ad accogliere l’atto finale dello spettacolo in piazza:

il 15 giugno alle ore 17 il corteo partirà dal Centro Polivalente Sportivo ‘Padre Pino Puglisi e Massimiliano Kolbe’ (via San Ciro, 23A) per poi terminare con la rappresentazione davanti l’Istituto comprensivo statale ‘Padre Pino Puglisi’;

il 16 giugno alle ore 18:00 ci si muoverà in direzione della Casa del Beato oggi Casa Museo in piazzale Anita Garibaldi, 5. Ai partecipanti verranno distribuiti le bandierine tradizionali con Santa Rosalia che giovani e anziani del quartiere stanno realizzando nei laboratori avviati a maggio, parte integrante del progetto teatrale.

Nella vita d’ogni navigante prima o poi giunge inaspettata la paura di smarrire la luce dell’approdo. Dopo la disperazione a volte un sogno ci rapisce. Ma sapremo comprenderlo, interpretarlo? Sapremo riconoscere che la nostra salvezza viene dallo sguardo d‘un bambino o d’un idiota? Che le nostre attese sono anche quelle degli altri? Forse ciò che attendiamo richiede un nostro gesto coraggioso. Un sobbalzo del cuore. Per venirne fuori e celebrare con il gioco, infine, il miracolo della vita che rinasce, nell’interiorità e nella collettività. Guardando la luna e custodendo la rosa.

SCENE E COSTUMI CON I GIOVANI E GLI ANZIANI DI BRANCACCIO

A realizzare scenografie e costumi per lo spettacolo itinerante LA LUNA E LA ROSA è la comunità di Brancaccio grazie ai due laboratori avviati a maggio e diretti da Valentina Console, docente di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e presidente del Mu.S.Da., affiancata dalle assistenti scenografe: Alessandra Guagliardito e Felicetta Giordano. Giovani e anziani, studenti e sarte, artigiani, mamme, suore, pensionati hanno collaborato fianco a fianco nei locali messi a disposizione del Centro Padre Nostro, trasformati in estemporanee botteghe d’arte e dei mestieri in cui si stanno realizzando oggetti di scena come le tradizionali bandierine con l’effige della Santuzza, che un tempo venivano vendute dagli ambulanti ai piedi della grotta sul Monte Pellegrino durante il periodo dell’Acchianata, a settembre, quando i devoti palermitani si recano in peregrinaggio al santuario.

«Insieme alle signore di Brancaccio nel laboratorio sartoriale stiamo facendo degli esperimenti – racconta Valentina Consoleoltre a dipingere gli scapolari con la pittura a pennello faremo delle tinture naturali per tessuti, con cui tingeremo anche la grande vela, vessillo di questa compagnia che sarà montata sul carro con gli stessi  simboli dello spettacolo: la luna e la rosa.“.

LA LUNA e LA ROSA testo e regia Gigi Borruso con Stefania Blandeburgo e con gli attori del Laboratorio DanisinniLab Dino Bentivegna, Francesco Cammarata, Francesca Cinà, Valeria Lopes, Paola Minasola, Dorotea Passantino, Tamara Trovato Foto e video: Rossella Puccio Musiche: Giacco Pojero Scenografia e costumi e direzione laboratorio scenografico e di costume:  Valentina Console Assistente alla scenografia: Felicetta Giordano Assistente ai costumi: Alessandra Guagliardito Hanno collaborato al progetto: Emanuela Cannella, Cinzia Carraro, Valeria D’Aquila, Sara Ferreira. In Collaborazione con il Centro di Accoglienza Padre Nostro – ETS