Anna Lisa Maugeri intervista ERRI DE LUCA, traduttore, poeta e scrittore, per parlare delle conseguenza della dichiarata pandemia da Coronavirus nella vita di ogni individuo con diverse ripercussioni nella società odierna.
Le limitazioni delle libertà personali, il distanziamento sociale e lo stop ad alcune attività lavorative sono state misure, almeno inizialmente, accettate dalla popolazione italiana, seppur rappresentando per una gran parte dei cittadini un duro compromesso fra salute e lavoro, con conseguenze concrete e pesanti sotto diversi punti di vista, specie quello economico.
La pandemia ha evidenziato la fragilità del sistema sanitario pubblico che d’ora in avanti non potrà certo essere ignorata.
Sono stati molteplici i cambiamenti determinati dall’emergenza sanitaria, abbiamo rinunciato a viaggiare, a stringerci la mano, abbiamo modificato le nostre abitudini e il modo di relazionarci, usato le tecnologie a disposizioni per rimanere vicini alle persone a noi care, lavorato da remoto, laddove possibile, e proseguito gli studi tramite la didattica a distanza.
Quanto e come potrebbe cambiare d’ora in poi il mondo del lavoro e della scuola? Ci abitueremo ad un nuovo modo di relazionarci in futuro? Quanto ha influito la paura nell’accettazione delle misure straordinarie? La politica tornerà a delineare il mondo della sanità pubblica secondo le solite vecchie logiche? È corretto paragonare ad una guerra la pandemia da Coronavirus? Come questa esperienza ci cambierà dal punto di vista umano?
Intervista realizzata per Crescere Informandosi.