INTERVISTA A MICHELE GRECO, AUTORE DEL LIBRO DAL TITOLO “IN BUONE MANI” pubblicato da Scalpendi editore
Oggi parliamo del libro “IN BUONE MANI“, pubblicato da Scalpendi editore, e lo facciamo insieme all’autore MICHELE GRECO.
Regalarvi o regalare questo libro è un dono non solo a chi lo leggerà ma anche a tanti bambini che necessitano di diagnosi e di cure, poichè i diritti d’autore derivanti dalle vendite saranno devoluti alla Fondazione Bambino Gesù e all’ospedale di neuroriabilitazione e istituto di ricerca in neuroscienze Fondazione Santa Lucia IRCCS.
Il libro è scritto in prima persona e racconta con un linguaggio coinvolgente le emozioni vissute dall’autore durante la lunga degenza del figlio in ospedale, un momento difficilissimo e di angoscia per le gravi condizioni del figlio che a soli venti giorni dalla nascita è colpito da un’emorragia cerebrale. Alla preoccupazione per la vita del piccolo e alle incognite riguardo ad un’ipotetica disabilità futura, si aggiunge il dolore per l’aggravarsi delle condizioni di salute del padre malato di Alzheimer.
“Non c’è legame che non comporti rischio”
“Non c’è legame che non comporti rischio”, scrive l’autore nel libro. Amare ci espone inesorabilmente al dolore quando vediamo soffrire la persona amata, quando ci sentiamo impotenti davanti alla malattia e quando siamo costretti a confrontarci con una possibile perdita. Nel libro l’autore affronta anche il tema della disabilità.
Michele Greco
Michele Greco è nato a Palermo nel 1968. Dopo la laurea in Economia, si trasferisce a Roma, dove lavora presso un’istituzione pubblica. “In buone mani” è il suo primo romanzo, pubblicato da Scalpendi Editore per la collana Elementi narrativi, diretta da Fabio Vittucci.