Rai 1 propone in prima serata la serie “I Leoni di Sicilia”, un’affascinante epopea storica diretta da Paolo Genovese e interpretata da Miriam Leone e Michele Riondino
La serie “I Leoni di Sicilia“, trasmessa per quattro settimane, racconta l’ascesa della famiglia Florio, imprenditori siciliani che, nell’Ottocento, riuscirono a costruire uno dei più grandi imperi commerciali d’Italia, combinando tradizione e innovazione.
Vincitrice di due prestigiosi Nastri d’Argento nel 2024, per la miglior serie drammatica e per il miglior attore protagonista, “I Leoni di Sicilia” si basa sull’omonimo romanzo di Stefania Auci. Ambientata nella Palermo del XIX secolo, la serie si svolge durante il periodo cruciale dell’Unità d’Italia, intrecciando lotte di potere, sfarzosi ricevimenti nelle dimore aristocratiche e spettacolari costumi d’epoca.
Accanto a Michele Riondino e Miriam Leone, il cast vanta nomi del calibro di Vinicio Marchioni, Paolo Briguglia, Ester Pantano, Donatella Finocchiaro, Eduardo Scarpetta e Claudia Pandolfi.
La vicenda prende avvio nell’Ottocento, quando i fratelli Paolo e Ignazio Florio decidono di lasciare la Calabria per cercare fortuna a Palermo. Qui, grazie all’apertura di una bottega di spezie, riescono in breve tempo a costruirsi una fortuna.
Tuttavia, il vero protagonista del successo dei Florio sarà Vincenzo, il figlio di Paolo, un imprenditore visionario che trasformerà l’impresa familiare in un vasto impero commerciale, spaziando dalle spezie al tonno, dallo zolfo al settore navale.
Ambizioso e determinato, Vincenzo Florio aspira a ottenere un titolo nobiliare e cerca una moglie aristocratica, ma finirà per innamorarsi della borghese milanese Giulia Portalupi, un amore che sfiderà le convenzioni del tempo.
Le tracce del loro potere, a Palermo, sono ancora evidenti nelle ville suntuose e nei palazzi che avevano costruito in molti angoli della città; una per tutte: Villa Igea.
Villa Igea, una delle più affascinanti dimore storiche di Palermo, fu commissionata dalla famiglia Florio alla fine del XIX secolo come residenza privata. Progettata dall’architetto Ernesto Basile, esponente del Liberty italiano, la villa combinava elementi classici e moderni. A causa delle difficoltà economiche della famiglia, nel 1907 la villa fu trasformata in un hotel di lusso, ospitando regnanti e celebrità come la zarina Alessandra di Russia e l’imperatrice Elisabetta d’Austria.
Oggi, Villa Igea continua a essere un hotel di prestigio, simbolo della grandeur dei Florio e del passato dorato di Palermo.
LA DECADENZA DEI FLORIO
Già, difficoltà economiche! Perché? La decadenza della famiglia Florio, fu grave e veloce, causata da una combinazione di fattori economici, sociali e personali. Dopo aver costruito un vasto impero economico basato sul commercio del vino Marsala, industrie e trasporti marittimi, i Florio dovettero affrontare una crescente concorrenza nel XX secolo.
L’opulento stile di vita di Ignazio Florio Jr. contribuì all’indebitamento della famiglia, mentre una cattiva gestione aziendale e la mancanza di innovazione indebolirono le loro imprese. La crisi economica del 1929, infine, e le nuove regolamentazioni italiane aggravarono la loro situazione e conflitti familiari e la guerra mondiale accelerarono ulteriormente il declino della dinastia.
Con la sua straordinaria ricostruzione storica e una trama avvincente, “I leoni di Sicilia” si prepara, così, a catturare l’attenzione del pubblico, offrendo un ritratto intenso e coinvolgente di una delle famiglie più influenti della storia italiana. La visione della serie “I Leoni di Sicilia” sarà un’occasione per godere delle bellezze di una Sicilia e di Palermo, ahimè, ancora in cerca di grande fortuna.