Nel giorno in cui l’Italia celebra la nascita della Repubblica, torna alla memoria un volto che ha attraversato i decenni con la forza di un simbolo: Anna Iberti, la giovane donna ritratta nella celebre fotografia del 1946 con il titolo «È nata la Repubblica italiana». Un’immagine potente, icona di un nuovo inizio, che ci ricorda quanto la storia della democrazia sia fatta anche di volti comuni, di gesti semplici, di sguardi pieni di speranza.
Era il 6 giugno del 1946 quando il Corriere della Sera titolava a tutta pagina la notizia dell’esito del referendum istituzionale: gli italiani – e per la prima volta anche le italiane – avevano scelto la Repubblica. In quegli stessi giorni, il fotografo Federico Patellani, tra i più sensibili narratori visivi dell’Italia del dopoguerra, realizzò una foto destinata a entrare nell’immaginario collettivo: una ragazza sorridente, che sbuca da un foro ritagliato proprio in quella prima pagina di giornale, come a incarnare la nascita stessa del nuovo Paese.
Quella ragazza si chiamava Anna Iberti. Milanese, 24 anni, lavorava come impiegata nella redazione del quotidiano socialista Avanti!. Non era un’attrice, né una modella. Fu scelta casualmente, forse per la freschezza del suo volto e per la disponibilità nel contesto giornalistico in cui lavorava. Solo molti anni dopo, nel 2016, quel sorriso trovò finalmente un nome. Per decenni, infatti, l’identità della “ragazza della Repubblica” era rimasta ignota, pur essendo la sua immagine ovunque: sui libri, nei documentari, nei manifesti delle celebrazioni pubbliche. Un’inchiesta giornalistica ne rivelò l’identità e la famiglia confermò: quella giovane donna era proprio Anna, che aveva vissuto in silenzio quella fama iconica, senza mai cercarla.
Dopo il matrimonio con il giornalista Franco Nasi, Anna lasciò il lavoro e si dedicò alla famiglia e al volontariato, lontana dai riflettori. È morta nel 1997, ma il suo volto continua a parlarci di dignità, di futuro, di partecipazione civile, di Repubblica. Per Donne e Uomini con pari dignità.