Biennale Internazionale Sicily Trinacria 2024: a Palermo al Museo Pitrè l’evento dedicato all’arte, alla cultura e alle Eccellenze Siciliane
Il 9 novembre 2024, alle ore 16:30, a Palermo si alza il sipario sulla seconda edizione della Biennale Internazionale Sicily Trinacria. L’evento, di eccezionale rilievo culturale, si terrà nello storico Museo Etnografico Pitrè, il più antico museo della Sicilia, in via Duca degli Abruzzi.
La prestigiosa manifestazione, intitolata “L’Arte la freccia che sfonda le nuvole in cerca di luce”, sarà ospitata nella Cappella del Marvuglia, dedicata all’illustre architetto palermitano Giuseppe Venanzio Marvuglia.
L’esposizione sarà inaugurata giorno 9 novembre, ore 16,30, e resterà aperta fino al 17 novembre. Ingresso gratuito.

Un programma ricco di arte e cultura
La Biennale Internazionale Sicily Trinacria, curata dalla Dottoressa Chiara Fici, rinomato critico d’arte e figura di spicco nel panorama culturale siciliano, è un omaggio all’arte in tutte le sue forme.
L’inaugurazione vedrà la partecipazione delle principali autorità di Palermo, tra cui il Sindaco della Città Metropolitana, Roberto Lagalla, e l’Assessore alla Cultura e Vice Sindaco, Giampiero Cannella. A rappresentare il museo saranno presenti la Dottoressa Maria Francesca Martinez Tagliavia e la Dottoressa Patrizia D’Amico.
Numerose personalità del mondo artistico e culturale renderanno omaggio all’evento, tra cui il Senatore Carmine Mancuso e l’avvocato Andrea Piazza, figure simboliche del progetto “In memoria dei fiori bianchi volati in cielo”, ideato da Chiara Fici per commemorare le vittime di mafia.
“Come l’arte, anche quella più d’avanguardia, deve avere un filo invisibile che la lega alla tradizione”, ha affermato Chiara Fici, sottolineando il valore di memoria e resistenza alla base della Biennale.

Riconoscimenti alle Eccellenze Siciliane
Durante il vernissage saranno conferiti riconoscimenti speciali alle Eccellenze Siciliane che si sono distinte in diversi campi della cultura e del sociale. Una targa in memoria della Marchesa Costanza Afan De Rivera Costaguti, ultima erede della dinastia Florio, sarà consegnata al Monsignore Padre Leone Petix, in ricordo del critico d’arte e architetto Rino Petix. Un ulteriore omaggio sarà riservato al maestro scultore internazionale Gaetano Ribaudo, ritirato dalla moglie, Rosa Maria Dolcimascolo.
Musica e arte per celebrare la cultura siciliana
L’inaugurazione sarà arricchita da esibizioni musicali: la cantante lirica Agata Sardo delizierà il pubblico con due arie, mentre il maestro di violino Noemi Roccaforte accompagnerà i visitatori. Un omaggio alla tradizione Arbereshe sarà offerto dalla Professoressa Anna Fucarino, che indosserà un abito ricamato in oro di Contessa Entellina.
Un’esperienza inclusiva per l’arte contemporanea
La Biennale Internazionale Sicily Trinacria si distingue come spazio inclusivo e di scambio artistico, unendo talenti emergenti e affermati in un ambiente che celebra la vita e la creatività. In esposizione, anche un’opera della pittrice ottocentesca siciliana, la Baronessa Donna Zina Masi e Zalapì Fici, presentata grazie alla gentile concessione della famiglia Fici.
Museo Etnografico Siciliano “Giuseppe Pitrè”
Il Museo Etnografico Siciliano “Giuseppe Pitrè” è uno dei più importanti musei nazionali di etnografia. Fu fondato nel 1909 da Giuseppe Pitrè, folclorista e studioso di costumi e tradizioni popolari. Il Museo conserva circa 4000 oggetti, tra costumi, pupi, carretti, presepi, ceramiche, stampe popolari religiose, ex voto, pitture su vetro, che testimoniano la vita e la cultura popolare della Sicilia.
Inizialmente sistemato in un ex convento del centro storico di Palermo, dal 1934 fu trasferito nella dèpendance della Palazzina Cinese. è situato nel cuore del suggestivo Parco della Favorita, in via Duca degli Abbruzzi.
Giuseppe Pitrè
Giuseppe Pitrè nacque a Palermo il 22 dicembre 1841 in una famiglia non abbiente, è stato uno scrittore, medico, etnologo, nonché il più ricercatore e studioso di tradizioni popolari e di cultura materiale. Si laureò a Palermo in medicina e chirurgia a soli 24 anni e come medico si distinse per la particolare attenzione riservata agli umili, ai quali spesso si dedicava senza chiedere alcun compenso. Nel 1903 fu nominato Presidente della Reale Accademia di Scienze e Lettere di Palermo «per i suoi indubbi meriti nel campo degli studi sulle tradizioni siciliane». Nel febbraio del 1909 fu eletto socio dell’Accademia della Crusca. Fu inoltre presidente della Società Siciliana per la Storia Patria e segretario della Reale Accademia delle scienze mediche. Nel 1914 fu nominato senatore del Regno d’Italia. La produzione letteraria di Giuseppe Pitrè è quasi interamente dedicata alla tradizione popolare siciliana e alla cultura materiale. Morì a Palermo il 10 aprile 1916.