Nel 1994 esce la prima raccolta di successi dei Bon Jovi dal titolo “Cross road” e il brano di punta è “Bed of roses” una versione acustica della canzone pubblicata l’anno prima come singolo del quinto album in studio. Un pezzo che, composto in una stanza d’albergo con Bon Jovi in stato di ubriachezza, in poco tempo raggiunge la decima posizione della Billboard Hot 100 in America. Seduto qui, perso e ferito/a questo vecchio piano/ cercando disperatamente di catturare l’attimo/questa mattina che non conosco/Perché una bottiglia di vodka/è ancora presente nella mia testa

Siamo nel 1994, l’anno in cui Jeff Buckley pubblica il suo primo e ultimo bellissimo album in studio dal titolo “Grace” (escludendo nella lista i due pubblicati postumi) dal quale estrae la profetica “Last GoodbyeQuesto è il nostro ultimo addio/Odio sentire morire l’amore tra noi/ Ma è finita, ascolta questo e poi andrò/Mi hai dato per cui vivere, più di quanto tu possa mai immaginare e Bruce Springsteen canta la deprimente “Street of Philadelphia” ispirandosi alla morte di un amico e inclusa nella colonna sonora del film diretto da Jonathan Demme. (Ma questa è un’altra storia).

Però se guardiamo ai successi del 1994 possiamo affermare che quello non è certamente uno dei più allegri nella storia della musica anche se i Massive Attack cantavano di provo a credere a quello che provo in questi giorni/mi rende la vita molto più facile e in Italia gli 883 invitavano a “chiudersi” nel cesso. E intanto, nel mese di maggio, durante il Gran premio di San Marino, muore Ayrton Senna, Kurt Cobain si spara un colpo di fucile e Roberto Baggio sbaglia il rigore nella finale contro il Brasile.

Tornando a “Bed of roses”, quella canzone scritta 30 anni fa vanta alcune cover e non tutte di buona fattura, è stata cantata anche in spagnolo ed è la colonna sonora in almeno due paesi dell’agrigentino: Sciacca e Cianciana.

Questo perché John Bon Jovi sì, è nato a Perth Amboy nel New Jersey da padre americano, ma il bisnonno, che di cognome faceva Bongiovì, era di Sciacca e la bisnonna di Cianciana, entrambi in provincia di Agrigento. Ovviamente entrambi i paesi, da anni fanno a gara per concedere la cittadinanza onoraria all’illustre musicista e non sappiamo cosa accade in Germania, perché pare che la mamma abbia origine tedesche, magari anche lì insistono per un incontro pubblico.

Insomma, tutti a sperare che Bon Jovi, (il quale in parecchie interviste ha ribadito e rivendicato le sue origine siciliane torni nell’isola), possibilmente ancora alla ricerca di qualche antenato e accetti la cittadinanza onoraria con tanto di banda musicale e sindaco con fascia tricolore. E magari una edizione speciale del carnevale o la processione della Madonna per fargli conoscere le tradizioni locali.

Forse, dopo la malattia alle corde vocali non potrà più cantare “Bed of roses”, ma siamo sicuri che qualcuno gli chiederà di farlo, magari dopo aver presentato l’ultimo lavoro discografico. E’ infatti arrivato da pochi giorni “Forever” il sedicesimo album in studio di John Bongiovi Junior e company il quale contiene dodici tracce e dal quale è già stato estratto il singolo “Living proof”. Un album che Bon Jovi ha definito “un ritorno alla gioia”.

E di questi tempi, un po’ di gioia e di buon musica ci vuole.

Di Accursio Soldano

ACCURSIO SOLDANO è un giornalista, scrittore e commediografo siciliano. Ha vinto numerosi premi fra i quali il Premio Speciale della Giuria al Parma Music Film, il Primo Premio e Premio della Giuria “Velletri Libris”, il Primo Premio al Concorso Internazionale “Navarro” e il Primo Premio “Teatro Aurelio”. Suoi racconti sono presenti in diverse antologie e in pubblicazioni singole. Ha pubblicato quattro libri, l’ultimo “A viagem in Sicilia de Alberto Caeiro” pubblicato in Portogallo e venduto anche in Brasile e Messico.