La band inglese “Tiger Lillies” ha annunciato le nuove date del loro tour e ancora una volta nessuna data italiana. L’unica volta che ho potuto vederli dal vivo son dovuto andare a Bellinzona, in Svizzera, al Babel Festival.
Però girano tutto il mondo (prossimi concerti a Città del Messico, poi Atene, Tbilisi in Georgia, a Berlino) con la reputazione di essere una delle band d’avanguardia più importanti del panorama musicale, vincitori del prestigioso “Olivier Award” con la strepitosa interpretazione di “Shockheaded Peter” ovvero la messa in scena delle favole di “Pierino Porcospino” di Heinrich Hoffmann, la band, guidata da Martyn Jacques non smette mai di sorprendere, scioccare e intrattenere con il loro stile musicale inimitabile, evocando la macabra magia della Berlino prebellica e fondendo teatro brechtiano con il punk e il cabaret. Etichettarli in un genere musicale non è possibile.

Il mondo dei The Tiger Lillies è vario, con momenti di umorismo nero e grande dolcezza. Un trio unico nel suo genere che da decenni fa il giro del mondo portando nei teatri veri e propri spettacoli tematici come il Freakshow, The Ancient Mariner, The Tiger Lillies Circus o ancora “L’opera da tre soldi” di Brecht o “La piccola fiammiferaia” di Andersen, tutto caratterizzato dalla fisarmonica e dalla voce in falsetto di Martyn Jacques, dal basso di Adrian Stout e da una improbabile e minimalista batteria suonata da Budi Budenop che ha preso il posto di Adrian Huge.
E dopo aver cantato tutti i maggiori artisti e scrittori contemporanei (persino L’Amleto di Shakespeare) adesso la band si cimenta con la musica di Cole Porter e le canzoni di Edith Piaf.
Martyn Jacques, fondatore di The Tiger Lillies, afferma:
“Cole Porter è stato un grande scrittore di canzoni e Piaf ha cantato testi di grandi autori. Come cantante devo interpretare la loro musica e farla mia, sempre con un tocco di Tiger Lillies!’

Jaques riconosce che la sua stessa scrittura ha più cose in comune con quella di Porter di quanto ci si potrebbe aspettare. E a conferma di questo cita la famosissima “Miss Otis Regrets” una canzone che parla del linciaggio di una donna dopo che la stessa aveva ucciso il suo amante. Composta da Porter e portata al successo da Ella Fitzgerald fino all’ultima versione di Van Morrison incisa nel 2018 nell’album “You’re driving me crazy”.
Insomma, Cole Porter e Edith Piaf entrano a far farte di quel mondo gotico e oscuro ma condito sempre da un tocco di umorismo contorto e di ironia tagliente dei Tiger Lillies.