di Francesco Pintaldi

Mike Lynch vittima del gravissimo incidente nelle acque siciliane, ha rappresentato una forza trainante nell’innovazione tecnologica, con un impatto duraturo che va ben oltre le controversie legali

Mike Lynch, imprenditore e investitore tecnologico britannico, ha lasciato un segno indelebile nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA) e nella scena tecnologica globale.

La sua visione e il suo impegno per l’intelligenza artificiale e altre tecnologie emergenti hanno contribuito a definire il futuro del settore tecnologico, sia nel Regno Unito che a livello globale.

Conosciuto soprattutto per aver fondato Autonomy Corporation, Lynch ha dato vita a una delle più grandi storie di successo nel settore tecnologico del Regno Unito, diventando una figura di spicco nell’industria.

Nato nel 1965, Lynch ha costruito le sue fondamenta accademiche all’Università di Cambridge, dove ha studiato Scienze Naturali, ottenendo un dottorato di ricerca e una borsa di studio in ricerca sul riconoscimento adattivo dei modelli. Questa formazione ha alimentato la sua visione innovativa, portandolo alla fondazione di Autonomy nel 1996 dove ha ricoperto il ruolo di CEO (Chief Executive Officer) ossia Amministratore delegato, dopo una prima esperienza imprenditoriale con Lynett Systems negli anni ’80.

Autonomy è stata tra le prime aziende a sfruttare l’IA per l’elaborazione di dati non strutturati, utilizzando modelli matematici avanzati e tecniche di machine learning. Le sue soluzioni hanno rivoluzionato il modo in cui le aziende analizzano e interpretano grandi quantità di dati, rendendo Lynch un pioniere nell’applicazione pratica dell’intelligenza artificiale.

Sotto la guida di Lynch, Autonomy è diventata una delle più grandi società tecnologiche del Regno Unito, raggiungendo la quotazione al FTSE100. Nel 2011, l’azienda è stata acquisita da Hewlett-Packard (HP) per 11 miliardi di dollari, in un’operazione che ha scatenato controversie e battaglie legali a causa delle accuse di irregolarità contabili mosse da HP.

Nonostante le accuse, Lynch ha sempre respinto ogni accusa, continuando a essere un protagonista nel panorama tecnologico

Nel 2012, Lynch ha fondato Invoke Capital, una società di venture capital dedicata a sostenere e investire in aziende tecnologiche di avanguardia. Invoke Capital ha contribuito alla crescita di alcune delle più promettenti startup nel campo dell’IA e della sicurezza informatica, come Darktrace, leader mondiale nella cyber AI, e Featurespace, piattaforma avanzata per la gestione delle frodi. Queste aziende, insieme ad altre nel portafoglio di Invoke, riflettono l’impegno di Lynch nel promuovere tecnologie innovative e nel plasmare il futuro della tecnologia.

Il contributo di Lynch alla tecnologia non si limita al mondo imprenditoriale. Considerato il “Bill Gates inglese”, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE) per i Servizi all’Impresa nel 2006. Nel 2011, è stato eletto nel Consiglio del Primo Ministro per la Scienza e la Tecnologia, dove ha fornito consulenza sulle opportunità e i rischi dello sviluppo dell’IA nel Regno Unito.

Membro della Royal Academy of Engineering e della Royal Society, Lynch ha anche ricoperto ruoli significativi come direttore non esecutivo del Consiglio Esecutivo della BBC e fiduciario del National Endowment for Science Technology and the Arts (NESTA). Il suo impegno si estende anche a numerose cause filantropiche, supportando enti come i Royal Botanic Gardens – Kew, Cancer Research UK, e l’Alan Turing Institute, tra gli altri.