Intervista il Professor MAURIZIO VIECCA, Direttore del Dipartimento Alte Specialità al Sacco ed al Fatebenefratelli e Direttore Responsabile del Reparto di Cardiologia all’Ospedale Luigi Sacco di Milano, per parlare di Covid-19 e della situazione attuale negli ospedali italiani.
L’Italia oggi è divisa in zone rosse, arancioni e gialle, in base allo stato di criticità, predisponendo lockdown differenziati che prevedono la chiusura di molte attività ritenute al momento “non necessarie”, un sacrificio per molti italiani che però dovrebbe determinare un calo dei contagi e di conseguenza evitare che la situazione degeneri, specialmente all’interno delle Strutture Sanitarie italiane, già in difficoltà e dichiarate sature.
Prendiamo ad esempio l’Ospedale Luigi Sacco di Milano per comprendere cosa stia realmente accadendo e il livello di gravità della situazione.
A distanza di mesi dalla prima ondata di contagi, il sistema di tracciamento dei positivi si rivela in molte grandi città inefficace o difficilmente attuabile, mentre la carenza di personale medico specializzato rimane il nodo centrale al quale è difficile dare soluzioni immediate.
Domande e contenuti dell’intervista
Quali sono le armi a nostra disposizione per difenderci l’un l’altro? Cosa sappiamo di nuovo oggi riguardo a questo virus e soprattutto quali sono le cure che guariscono i pazienti affetti da Covid-19?
E’ davvero necessario ed utile in questa fase di ritorno del virus vaccinarsi tramite vaccino antinfluenzale? In che modo è possibile decongestionare gli ospedali utilizzando protocolli che prevedano la cura dei pazienti covid-19 a domicilio? Quali sono i danni a lungo termine riscontrati in alcuni pazienti guariti dal virus?