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Intervista a SIGFRIDO RANUCCI, giornalista d’inchiesta, autore e conduttore della trasmissione Report, autore del libro dal titolo “La scelta” edito da Bompiani.
“La scelta” ha riscosso un enorme successo scalando velocemente le classifiche dei libri più venduti. A conquistare i lettori è certamente il racconto inedito della vita del giornalista, da sempre in prima linea nella difesa della libera informazione e del diritto dei cittadini ad essere informati.
Lo stile narrativo di Ranucci è avvincente ed il lettore, pagina dopo pagina, ripercorre da un nuovo punto di vista le inchieste giornalistiche che hanno segnato la storia recente del nostro Paese e del mondo intero, a cominciare dall’inchiesta dal titolo “Fallujah. La strage nascosta”, indagine che documenta l’utilizzo indiscriminato e illecito di armi al fosforo bianco e napalm da parte dell’esercito statunitense nella guerra in Iraq nel novembre del 2004.
Cosa significa essere un giornalista d’inchiesta? Qual è il prezzo da pagare?
Grazie a questo libro scopriamo che il lavoro del giornalista d’inchiesta non è certamente un lavoro ordinario né tranquillo, che ogni scelta ha il suo peso e le sue conseguenze, ad esempio esponendo ai “rischi del mestiere”, alle calunnie, agli attacchi politici, persino alle minacce di morte da parte della malavita. No, non può essere solo un lavoro, ma una passione alimentata da una necessità: quella di raccontare la realtà dei fatti, essere cane da guardia contro le meschinità del potere. Per farlo è indispensabile vedere realmente le cose che accadono, perché “l’occhio guarda, ma non basta. Devi interrogare“. Occorre andare oltre la superficie per comprendere certe dinamiche, quei fatti celati, gestiti e controllati da pochi, che però ci riguardano tutti e che l’opinione pubblica ha il diritto di conoscere.
Tutto questo e molto altro nell’intervista a SIGFRIDO RANUCCI realizzata da Anna Lisa Maugeri per Sicilia Buona.