Intervista a IACOPO MELIO, giornalista, attivista per i diritti umani e civili, Consigliere regionale della Toscana, scrittore ed autore del libro edito da Rizzoli dal titolo TUTTI I FIORI CHE SEI.
Il libro narra dodici storie diverse con dodici protagonisti, “cavalieri con la macchia e con la paura“, come li definisce Iacopo, persone umanamente fragili e non eroi invincibili che ci ricordano come ognuno può fare la differenza ed essere parte di un cambiamento positivo.
“Bisogna avere la consapevolezza di poter fare la differenza“
“Bisogna avere la consapevolezza di poter fare la differenza – spiega Iacopo – Siamo in qualche modo tutti complici di ciò che non funziona. Ogni giorno, quando ci alziamo al mattino, abbiamo il potere di decidere se essere un aiuto per qualcuno, oppure un problema per qualcuno. Penso ad esempio a tutti i gesti che vengono compiuti ogni giorno con superficialità e che creano dei danni, anziché rendere questa società migliore, a prescindere da quella che io chiamo la dotazione di serie. Che tu nasca con dieci strumenti invece che cinquanta non importa, l’importante è usare al meglio quegli strumenti per essere l’ingranaggio nel cambiamento del motore sociale“.
Oltre a parlare del suo ultimo libro, cerchiamo di capire insieme a Iacopo quanto davvero sia inclusiva l’Italia di oggi e se, a distanza di anni dalla nascita della Onlus Vorreiprendereiltreno, sia cambiato qualcosa dal punto di vista delle barriere architettoniche e culturali.
Oggi Iacopo Melio continua a spendersi per la società e lo fa anche attraverso la politica in qualità di Consigliere regionale della Toscana.
Cogliamo l’occasione per parlare con lui anche di politica e giovani, delle sue proposte di legge, di ripartenza post-covid e dei settori che più necessitano dell’attenzione del mondo politico e di investimenti economici.