Per la rubrica Donne allo Specchio, incontriamo Giovanna la Parrucchiera, uno dei personaggi più amati dal pubblico siciliano e tra i più seguiti sui social, due anime in un volto il cui riflesso rivela due forti personalità, due realtà simultaneamente vive ed emozionanti. Servizio di Michele Giacalone.

GIOVANNA LA PARRUCCHIERA

Apparsa su Facebook alla fine del 2010, Giovanna La Parrucchiera – hairstylist dell’anima – costituisce un progetto artistico ormai consolidato e seguito da una folta schiera di appassionati.
Giovanna La Parrucchiera è maschera di una sicilianità ibrida nel linguaggio (che declina, secondo le regole dell’italiano, il dialetto più colorito e icastico), nel pensiero (contraddittorio e polemico) e nei comportamenti (tanto spregiudicati quanto attenti alle apparenze).
Approdata a teatro già nel 2013, Giovanna ha affrontato negli anni temi e stili assai diversi: dall’irriverente e caustica rilettura delle eroine dei romanzi ottocenteschi (Lady Giniusa, 2017), al parodico omaggio ai classici scespiriani (Non è strada che spunta, 2019), dalle riscritture politicamente scorrette delle fiabe dei Grimm, di Perrault e Andersen (Le mille e una camurria, 2018) alle insolite incursioni nella storia dell’arte (Cose tinte, 2020). Le ultime ‘fatiche’ di Giovanna sono “Arraggiatissima” (2022) , un compendio aggiornato di satira sociale, e “Minna – lu straziu di lu cori” (2023) in cui al centro della spietata critica giovannesca vi è la fiction televisiva a tema mafioso, e “Pensati schetta” (2024), le confessioni di un’influencer in profonda crisi professionale ed esistenziale, che prova a cavalcare gli stessi scandali in cui è coinvolta pur di rilanciarsi.
Alla stregua di una creatura mitologica, Giovanna ha un corpo (quello di Gianfranco Manzo) e due teste (lo stesso Gianfranco insieme a Andrea Scaturro).

Di Michele Giacalone

MICHELE GIACALONE, Ingegnere, appassionato studioso di storia locale e di vela. Ha realizzato numerosi contributi video dedicati all’approfondimento di aspetti inediti della storia di Trapani.