Gaza - Foto di hosny salah da PixabayGaza - Foto di hosny salah da Pixabay

LA TESTIMONIANZA DI UNA VOLONTARIA A GAZA

Il video su YouTube

Il governo italiano non si sta assolutamente interessando per fare un corridoio umanitario per i palestinesi. Non c’è un corridoio umanitario per questa gente che praticamente si sta muovendo sotto i bombardamenti, così come non sono stati in grado di fare un corridoio di sicurezza per noi internazionali. Questa è una cosa vergognosa perché vuol dire che sono al soldo di Israele, che peraltro ha risposto al nostro console che War is War e quindi che siamo qua e ci prendiamo quello che sta arrivando.

Io credo che queste siano cose molto molto brutte, da denunciare ma soprattutto bisogna tenere alta l’attenzione perché non è possibile che in questo momento, mentre si stanno commettendo dei crimini, nessuno dice niente. Nessuno interviene e i giornali non ne parlano. Questa è una vergogna, è veramente una vergogna. Qui le scene sono di gente che arriva con bambini, anziani, disabili con carrozzine, in situazioni di estremo disagio di cui al nostro governo non interessa nulla. Hanno fatto II corridoi per far uscire i pellegrini con i voli militari e non sono stati in grado di organizzare un corridoio di sicurezza. Questo noi chiediamo, un corridoio di sicurezza per noi e per i palestinesi che si devono muovere, e un corridoio umanitario per far entrare i farmaci. Devono far entrare le medicine, il cibo, l’acqua, non c’è più acqua perché hanno tagliato la corrente. Cominciano già ad esserci focolai d’infezioni all’interno dei campi. Questo non va bene, calcolando che qui ci sono ancora 30°, fa ancora molto caldo. Insomma questo è il messaggio che voglio darvi: perché si stanno commettendo dei crimini nel silenzio più assoluto?“.

Questa la testimonianza e denuncia di Giuditta Brattini, volontaria italiana a Gaza per l’associazione Gazzella Onlus.

Gazzella Onlus

E’ un’associazione senza fini di lucro che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra, essenzialmente nel territorio di Gaza e soprattutto attraverso l’attivazione di adozioni a distanza dei bambini feriti.

Per contatti: info@gazzella-onlus.com

Gazzella raccoglie la richiesta di aiuto della popolazione di Gaza in primis, delle strutture sanitarie e lancia un appello urgente per raccolti fondi.

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