Fine del mercato tutelato, inflazione, tasse e bollette, costo della vita: le preoccupazioni dei consumatori, le riflessioni e le risposte a Giù la maschera

Il nuovo anno parte con una serie di dubbi e preoccupazioni per gli italiani, tra i cambiamenti inerenti alla fine del mercato tutelato, riforma fiscale, decreti e variabilità dei mercati. Cerchiamo di capire cosa ci aspetta nel 2024, partendo dalla fine del mercato tutelato.

Su questi temi riportiamo alcuni estratti della puntata del 9 gennaio del programma radiofonico Giù la maschera, ideato e condotto da Marcello Foa, in onda ogni mattina dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 9 su Rai Radio 1.

Potete riascoltare la puntata su Rai Play cliccando qui: Giù La maschera – Nuove tasse, nuove bollette: chi ci guadagna e chi ci perde?

Quanto e come il passaggio al mercato libero inciderà sulle tasche degli italiani?

Vincenzo Rienzi, avvocato Cadacons: “E’ presto per fare delle stime. Il 2023 è stato un anno terrificante per quanto riguarda i costi dell’energia. Quest’anno siamo molto preoccupati, anche se l’inflazione è calata; ciò è accaduto in relazione esclusivamente alla contrazione dei prezzi energetici, cioè al calo delle bollette, mentre il carrello alimentare è aumentato del 9%.

Per quanto riguarda l’aumento del carrello alimentare al 9%, non possiamo parlare di una prospettiva in decrescita, poiché negli ultimi 24 mesi i prezzi dei generi alimentari non si sono mai abbassati. Sicuramente oggi abbiamo di buono la notizia che i carburanti si vendono ad un prezzo calmierato, così come accade per l’energia, almeno in questo momento”.

Ma cosa comporterà il passaggio obbligato dal mercato tutelato dell’energia al mercato libero?

Vincenzo Rienzi, avvocato Cadacons: “Noi pensiamo che non sia il momento storico adatto per eliminare il controllo dell’autorità per l’energia elettrica sulle tariffe applicate dai singoli gestori. E’ vero che la concorrenza potrebbe portare ad un eccesso di ribasso, ma potrebbe portare anche ad una gestione incontrollata dei prezzi, quindi con l’aumento eventuale dell’energia alla fonte ci troveremmo a pagare delle bollette stratosferiche.

La legge sulla libera concorrenza ha sempre avuto, in tutti i comparti in cui si è maggiormente sviluppata, la principale problematica attuale delle speculazioni da un lato e dei pochi controlli e dall’altro, della poca sorveglianza. La speculazione purtroppo è un problema comune a tutti i Paesi, sia a livello europeo che internazionale. Il fatto di “giocare” un pochino sui ribassi per aumentare la percentuale di ricavo è una tecnica che, oltre ad essere legale, è legata proprio al libero mercato”.

Rincari pedaggio autostradale: Il decreto Mille Proroghe prevede per il 2024 un aumento del 2,3 %. In merito il Codacons sottolinea che il rincaro non corrisponde ad un miglioramento del servizio

Ascolta qui: Giù La maschera – Nuove tasse, nuove bollette: chi ci guadagna e chi ci perde?

Bollette luce e gas

Sergio Giraldo, giornalista de La Verità ed esperto di temi energetici: “Sulla bolletta che riceviamo la parte legata alla sola energia è circa la metà, il resto riguarda altre voci, ovvero il trasporto, la parte fiscale (iva e accise che gravano sul consumo) e altri oneri detti di sistema, che servono a remunerare i costi del sistema nel suo complesso. L’autorità ARERA, che regola tutto il settore dell’energia, ha già detto che nella bolletta ci sono una serie di voci che non dovrebbero esserci, che confondono il consumatore e che dovrebbero essere trasferite fuori dalla bolletta per fare chiarezza su ciò che si consuma e quello che si paga.

Mercato libero: contratto a tasso fisso o variabile?

Sergio Giraldo, giornalista de La Verità: “Chi oggi è un cliente vulnerabile, come ad esempio gli over 75, non deve fare nulla, poiché mantiene le stesse tutele di oggi. Il termine “tutela” può essere ingannevole e occorre spiegarlo meglio:  la tariffa fissata dall’autorità è legata ai prezzi di mercato all’ingrosso, quindi è variabile nei mesi a seconda di come il mercato si muovo, infatti non è un prezzo politico, non è un prezzo fisso, ma una tariffa che fa riferimento ad un prezzo di mercato.

Per i clienti non vulnerabili, bisogna fare attenzione a scegliere fra prezzo fisso o prezzo variabile in base alle proprie preferenze. Ad ogni modo, abbiamo visto che può succedere qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in grado di alterare la dinamica dei fondamentali di domanda e offerta.

Il tema in questa fase non è tanto del mercato libero o tutelato, ma di liquidità del mercato nel suo complesso, ovvero il mercato all’ingrosso che deve avere il più possibile offerta in modo che mantenga prezzi tendenzialmente bassi; e poi c’è il tema delle politiche europee, ovvero il Green Deal, le fonti rinnovabili ecc…

Sul sito Arera,it, Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, ci sono tutte le informazioni relative al passaggio al mercato libero”.

L’Unione Europea intende eliminare entro il 2040 le caldaie a gas  

Sergio Giraldo, giornalista de La Verità: “Questa è una direttiva dell’UE relativa alle case green, molto discussa lo scorso anno, e che contiene la previsione di eliminare la vendita e l’installazione di nuove caldaie a gas. Dunque, si andrà verso l’utilizzo delle caldaie elettriche a scambio di calore. Queste sono le follie europee che intervengono nella vita delle persone in maniera improvvisa, spese e costi ingenti che poi le famiglie devono sostenere”.

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Riforma fiscale, cosa cambia e per chi?

Alessandro Galimberti, giornalista de “Il Sole 24 Ore”: Nel 2024 inizia il percorso della riforma fiscale. Stanno andando in porto i primi importanti decreti in esecuzione della riforma, tra cui la riforma degli scaglioni. C’è un aiuto sensibile per i redditi fino a 35 mila euro, ovvero per i redditi considerati medio-bassi. A ciò si aggiunge l’intervento già fatto dal Governo Draghi, reiterato per due volte da questo governo, sulla decontribuzione del lavoro, ovvero sollevare le buste paga da una serie di oneri che paga il datore di lavoro. C’è quindi un effetto combinato delle due cose.  I numeri dicono che c’è un risparmio fiscale abbastanza consistente rispetto ai redditi medio-bassi, è una misura strutturata soprattutto per i lavoratori dipendenti a reddito medio-basso.

Per quanto riguarda l’inflazione, le bollette ecc, è un equivoco pensare che le buste paga possano aumentare perché paghi meno tasse; la politica fiscale può incidere un po’, ma attenzione: il ciclo economico è un’altra cosa, bisogna puntare sulla crescita”.

L’utilizzo dell’AI contro l’evasione fiscale, funzionerà?

Alessandro Galimberti, giornalista de Il Sole 24 Ore: “Bastava una intelligenza minima e non artificiale per mettere in contatto le oltre cinquanta banche dati che hanno Agenzia dell’Entrate e Guardia di Finanza! Ora a questo ci penserà l’intelligenza artificiale, ma servirà solo a produrre delle lettere di compliance da inviare ai cittadini, come accade da anni, ma ne arriveranno molte di più”.

Italiani e risparmi: banche e tassi d’interesse, cosa dobbiamo aspettarci?

Alessandro Galimberti, giornalista de Il Sole 24 Ore: “La BCE non dice mai cosa farà, men che meno la Banca Centrale americana, la Federal Bank, pare che i tassi rimarranno fermi quest’anno per fare raffreddare l’inflazione. L’inflazione sembra abbastanza sotto controllo, anche se le tensioni sul canale di Suez che non mi lasciano esattamente tranquillo… ma probabilmente dalla seconda metà di settembre 2024 i tassi cominceranno a scendere”.

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Di Anna Lisa Maugeri

Anna Lisa Maugeri, blogger, web writer, moderatrice, lavora da anni per passione nel mondo della comunicazione e dell’informazione sul web scrivendo articoli, realizzando interviste e contenuti video su temi di attualità, cronaca, tematiche sociali, economia, medicina, salute e benessere. Ha creato e dirige il blog www.siciliabuona.com e il canale YouTube "Sicilia Buona". Ha lavorato per il canale YouTube di informazione ed approfondimento CRESCERE INFORMANDOSI realizzando video interviste ed altri contenuti.