Ciao Palermo, Monza is callingCiao Palermo, Monza is calling

Dal mercato di Ballarò fino ad arrivare alla spiaggia di Mondello. Max Verstappen, l’olandese pilota automobilistico della Red Bull Racing Honda, sfreccia fra le strade della città di Palermo sulla sua monoposto, la F1 RB7.

Ciao Palermo, Monza is calling“, questo è il titolo del video che omaggia il capoluogo siciliano, girato tra il 19 e il 22 giugno 2021 nella città di Palermo, è stato lanciato sul web alla vigilia del Gp di Monza che si terrà il 12 Settembre, ovvero domenica prossima.

Il video è stato ideato e prodotto dal Just Maria in collaborazione con la società di eventi Lug Prince & Decker.

A curare le riprese il regista palermitano Carlo Loforti insieme ad Alessandro Albanese.

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Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “ Questo video rappresenta una grande occasione di promozione internazionale della città, che conferma, ancora una volta, la sua grande attrattiva conquistata negli anni”.

Non sono mancate le polemiche

Disagi per i cittadini durante le riprese, quattro giorni in tutto. 300 addetti ai lavori sul set, una troupe video composta da 60 elementi, ed un costo secondo le rivelazioni de La Repubblica, irrisorio di soli 182 euro sborsati dalla Red Bull al Comune di Palermo per l’occupazione del suolo pubblico. Briciole se pensiamo alla portata dell’operazione commerciale.

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“Secondo l’articolo 108 del codice dei beni culturali è previsto un canone da pagare in casi di riproduzione per fini commerciali di beni culturali, ma il Comune di Palermo, come la gran parte degli altri non ha un regolamento”, è quello che afferma l’assessore alle Attività produttive Cettina Martorana.

Anche il presidente della commissione Sport e Cultura di Italia Viva Francesco Bertolino ha sollevato delle critiche in merito alla questione: “In mancanza di un regolamento o un tariffario sull’utilizzo dell’immagine dei beni della città, forse si poteva chiedere qualche contropartita di promozione sociale. Ho trovato anche di cattivo gusto le sgommate in un luogo come i Quattro Canti”.

Ma il sindaco Orlando difende la scelta: “C’è qualcuno che utilizza le criticità di un’amministrazione che viene da 15 mesi di pandemia per distruggere la visione di città che stiamo costruendo”.

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