“Ferdinando Scianna. Ti ricordo, Sicilia”, la mostra fotografica al Castello Ursino di Catania
Fino al 20 ottobre sarà possibile visitare la grande mostra “Ferdinando Scianna. Ti ricordo Sicilia” presso il Castello Ursino di Catania, un suggestivo percorso in scatti che racconta la Sicilia, terra d’origine del grande fotografo siciliano, nonché la sua ricca carriera.
Sono oltre ottanta gli scatti selezionati per la mostra temporanea, fotografie in bianco e nero e in diversi formati, una sequenza di memorie a partire da Bagheria, città natale di Scianna, passando per gli scatti della fine degli anni Ottanta alla modella olandese Marpessa per la campagna pubblicitaria di Dolce & Gabbana, all’epoca stilisti emergenti; infine, gli scatti che ritraggono Leonardo Sciascia, legato a Scianna da una profonda amicizia.
Ho cominciato a fotografare intorno ai diciassette anni e la Sicilia era là. Ho cominciato a fotografare perché la Sicilia era là. Per capirla e attraverso le fotografie per cercare di capire, forse, che cosa significa essere siciliano
Ferdinando Scianna
Non sono più sicuro, una volta lo ero, che si possa migliorare il mondo con una fotografia. Rimango convinto, però, del fatto che le cattive fotografie lo peggiorano.
Ferdinando Scianna
FERDINANDO SCIANNA
Ferdinando Scianna, è un fotografo italiano nato a Bagheria, in Sicilia, nel 1943. Inizia a dedicarsi alla fotografia da giovanissimo, nei primi anni Sessanta e proprio a Bagheria, raccontando la cultura e le tradizioni della sua terra d’origine attraverso le immagini.
La decisione di diventare fotografo sconvolge i progetti dei propri genitori che lo volevano avvocato o dottore. I suoi primi scatti ritraggono gli abitanti di Bagheria; il risultato di quei primi ritratti è di grande effetto ed intensità.
Nel 1961 si iscrive a Lettere e Filosofia presso l’Università di Palermo. Conosce Enzo Sellerio, a cui mostra le proprio foto e con cui inizia ad esplorare nuove possibilità visive ed intellettuali.
Fondamentale anche l’incontro con l’intellettuale Leonardo Sciascia, insieme al quale pubblica il libro Feste Religiose in Sicilia, per il quale riceve il prestigioso Premio Nadar nel 1966. Nel libro Scianna pubblica i suoi scatti, ma i testi di Sciacca generano molte polemiche poiché l’intellettuale attacca l’essenza materialistica delle feste religiose siciliane.
Gli scatti di Ferdinando Scianna affrontano varie tematiche, tutte legate dalla ricerca costante di una forma nel caos della vita: l’attualità, la guerra, il viaggio, la religiosità popolare. Collabora con diversi giornali e riviste internazionali, realizza reportages, tra le sue ossessioni tematiche troviamo i paesaggi, gli specchi, gli animali, le cose.
MUSEO CIVICO CASTELLO URSINO DI CATANIA
Grazie alla piattaforma multimediale izi.TRAVEL è possibile utilizzare l’audioguida per approfondire la storia del Castello Ursino e conoscere i tesori all’interno del museo.
Il castello fu costruito per essere una fortezza circa 800 anni fa per volontà dell’imperatore Federico II di Svevia, tra il 1239 e il 1250. Il suo architetto è Riccardo Da Lentini.
Il suo nome deriva dal latino castrum sinus, cioè “castello del golfo”, questo perché all’epoca la fortezza si trovava a picco sul mare, ma la terribile eruzione del 1669 coprì con la sua lava ampi tratti di costa allontanandola dal mare.
Dal 1934 il Castello ospita la Collezione dei Musei Civici di Catania. All’interno troverete una vasta collezione di reperti archeologici e di dipinti, provenienti da importanti collezioni private, collezioni acquisite o donate al Comune di Catania.
Inoltre il museo ospita regolarmente diverse mostre temporanee di artisti nazionali ed internazionali, che oggi sono aperte al pubblico.