Nell’atmosfera incantata del Real Albergo delle Povere, prende vita una mostra unica nel suo genere: Un Natale di emozioni. Leonarda Zappulla, direttrice artistica e ideatrice del progetto, ci accompagna alla scoperta di un percorso che unisce arte, emozioni e sensorialità in un viaggio immersivo e catartico. Attraverso luci, suoni, colori e performance, l’esposizione celebra la bellezza del vivere e il potere delle emozioni come strumento per affrontare le sfide del mondo moderno.
In questa intervista, Zappulla racconta la genesi e l’obiettivo della mostra, il legame con il Natale e il ruolo trasformativo dell’arte contemporanea. Con un approccio innovativo, Un Natale di emozioni non si limita a proporre opere d’arte, ma invita il pubblico a vivere un’esperienza profonda e rigenerativa, riscoprendo il valore della connessione umana e della riflessione interiore.
Il Real Albergo delle Povere di Palermo
E’ un edificio storico situato in Corso Calatafimi 217. Fondato nel 1733 durante il vicereame austriaco, aveva l’obiettivo di accogliere poveri inabili, storpi, giovani vagabonde e orfane. Uno dei promotori principali fu Ferdinando Francesco Gravina, principe di Palagonia.
La costruzione iniziò nel 1746 sotto la supervisione dell’architetto Orazio Furetto e proseguì con gli architetti Giuseppe Venanzio Marvuglia e Nicolò Puglia. L’edificio fu inaugurato l’8 agosto 1772, sebbene non fosse completamente ultimato. Al centro del primo cortile si trova una chiesa a pianta rettangolare dedicata a Santa Maria della Purificazione, edificata tra il 1773 e il 1779.
Nel 1898, la struttura fu riservata esclusivamente alle donne, assumendo il nome di Albergo delle Povere. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’edificio subì gravi danni a causa dei bombardamenti, ma fu successivamente restaurato. Attualmente, appartiene in parte alla Regione Siciliana e in parte all’Istituto Principe di Palagonia e Conte Ventimiglia. Ospita mostre temporanee, convegni e altre attività culturali adattando nel tempo la sua funzione sociale.
Attualmente, l’edificio è utilizzato principalmente come sede per mostre temporanee, convegni ed eventi culturali, contribuendo alla promozione dell’arte e della cultura nella comunità locale.
Intervista a Leonarda Zappulla su “Un Natale di emozioni”
D: Qual è l’obiettivo principale della mostra “Un Natale di emozioni“?
R: L’obiettivo principale è risvegliare le emozioni primarie che ci guidano ogni giorno – gioia, tristezza, rabbia, paura e disgusto – e creare un’esperienza immersiva che consenta ai visitatori di riconnettersi con se stessi attraverso l’arte. Vogliamo proporre un viaggio sensoriale e catartico che stimoli il benessere psicofisico e la riflessione sulla bellezza del vivere.
D: Come si sviluppa il percorso della mostra all’Albergo delle Povere?
R: Il percorso è un itinerario multisensoriale che utilizza luci, colori, suoni e performance per evocare le cinque emozioni primarie. Abbiamo coinvolto musicisti, teatranti e artisti visivi per creare un’esperienza unica, dove ogni elemento concorre a coinvolgere profondamente i sensi e a promuovere la contemplazione.
D: Può raccontarci dell’evento inaugurale del 14 dicembre?
R: L’inaugurazione sarà un’esperienza memorabile. Clara Polito interpreterà musicalmente le emozioni con cinque brani di musica lirica, mentre un gruppo di percussioni utilizzerà tamburelli per creare un’atmosfera vibrante. I teatranti rappresenteranno le emozioni con mantelli colorati e una recitazione focalizzata sulla fisiognomica, enfatizzata da fasce di luce colorata.
D: In che modo la mostra si connette al tema del Natale?
R: Il Natale è un momento di condivisione e riflessione e questa mostra vuole essere un invito a riscoprire le emozioni autentiche che spesso restano sopite nella frenesia della vita quotidiana. È un percorso che celebra la bellezza del presente, il calore umano e la connessione emotiva.
D: Qual è il ruolo dell’arte contemporanea nel risvegliare le emozioni?
R: L’arte contemporanea ha il potere di abbattere barriere, rompere stereotipi e stimolare un dialogo interiore. Attraverso le opere e le esperienze sensoriali che proponiamo, vogliamo risvegliare nell’individuo un senso di meraviglia e di stupore che lo avvicini alla consapevolezza del momento presente.
D: Ci parli del progetto Experience e del suo significato.
R: Experience è nato per promuovere ciò che definiamo “intelligenza sensibile”, un approccio che mette in primo piano le emozioni e il dialogo tra artista e fruitore. L’arte non è solo da osservare ma da vivere e ogni evento che organizziamo è un invito a riscoprire la bellezza e la complessità delle emozioni.
D: Che ruolo giocano i sensi nel percorso espositivo?
R: I sensi sono fondamentali. Stimoliamo tatto, vista, udito, olfatto e gusto per creare un’esperienza immersiva e rigenerativa. Questo approccio multisensoriale permette ai visitatori di vivere un contatto profondo con le opere e con se stessi.
D: Qual è il messaggio principale che vuole trasmettere con questa mostra?
R: Il messaggio è che le emozioni sono un dono prezioso e un elemento essenziale per il nostro benessere. Dobbiamo imparare a riconoscerle, accoglierle e viverle pienamente per affrontare con positività le sfide della vita e superare lo stress e la negatività.
D: Come questa mostra si pone rispetto alle crisi e alle difficoltà del mondo attuale?
R: Viviamo in un’epoca di grandi tensioni e incertezze. Attraverso questa mostra vogliamo offrire un momento di pausa e di riflessione, un luogo dove riscoprire speranza e fiducia, focalizzandosi sugli aspetti positivi e creativi che arricchiscono la nostra vita.
D: Cosa si aspetta dal pubblico che visiterà “Un Natale di emozioni”?
R: Mi aspetto che il pubblico viva un’esperienza trasformativa. Vorrei che uscissero dal percorso con il cuore leggero e la mente aperta, rigenerati dalla bellezza dell’arte e consapevoli dell’importanza delle emozioni come guida per una vita più piena e autentica.
LEONARDA ZAPPULLA
Leonarda Zappulla, critica e storica dell’arte, nonché curatrice di eventi espositivi, ha conseguito con lode la laurea in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo con specializzazione in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Palermo nel 2007. Dal 2023 è presidente dell’Associazione Culturale Experience – Arte Relazionale, realtà che si distingue per la sua attenzione al legame tra arte e benessere psicofisico e fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Effetto Arte di Palermo che ha come mission di diffondere i valori della bellezza, dell’ispirazione e dell’interazione umana attraverso l’arte e il suo potere trasformativo.
Autrice di articoli su artisti contemporanei pubblicati su riviste, quotidiani e cataloghi di distribuzione nazionale, tra cui Mondadori Store, Zappulla ha curato numerosi volumi e scritto opere dedicate sia ai grandi maestri del passato che a protagonisti dell’arte contemporanea. Tra le sue pubblicazioni spiccano “Il pitocco nell’arte, Iconografia di una figura tra arte e società: Ceruti VS Traversi”, “Maestri oggi”, e saggi contenuti negli Annuari Artisti dal 2022 al 2024.
Parallelamente alla sua attività di curatrice, ha ideato il progetto “I Narratori del Nostro Tempo commentati da Vittorio Sgarbi”, in cui un selezionato gruppo di artisti contemporanei è stato presentato e commentato dal celebre critico attraverso video pubblicati sui suoi canali social e corredati da cataloghi. Ha inoltre prodotto e curato la serie documentaristica “Storie di Artisti”, trasmessa su OdeonTv e WellTv, e tuttora disponibile su YouTube e sul canale ArTv Channel.
Con un’attività che spazia dalla promozione artistica alla divulgazione culturale, Zappulla si è affermata come una figura di riferimento nell’esplorazione dell’arte come strumento di connessione e narrazione del nostro tempo sia nel territorio palermitano che nazionale.