Free Fall” del regista francese Emmanuel Tenenbaum è il cortometraggio vincitore dello “Sciacca Film Fest”, la rassegna di Cortometraggi cinematografici che si è svolta ieri sera presso la Sala dell’Albero nei locali della Multisala Badia Grande. Una manifestazione organizzata dall’associazione “Il cortile” con il Patrocinio del Comune di Sciacca e inserita nell’ambito del cartellone per le festività natalizie. Questo il verdetto della giuria composta da Teresa Bilello, Paola Bono, Massimo D’Antoni, Sandra Marino e Accursio Soldano.

Free Fall” racconta la storia di Tom, un giovane trader che lavora in una banca londinese, ma le sue recenti prestazioni sul lavoro, alquanto deludenti, lo hanno messo in una posizione precaria e malvista dagli altri colleghi. Quando il primo aereo colpisce il World Trade Center la mattina dell’11 settembre 2001, Tom è convinto che si tratti di un attacco terroristico, non di un incidente. È così inizia la più grande scommessa della sua vita. Una visione cinica dell’uomo anche di fronte ad una immane tragedia.

Sedici i Corti in gara, tutti di ottimo livello provenienti da ogni parte del mondo, pluripremiati nei festival e molto apprezzati dal pubblico.

La Giuria ha anche voluto conferire il Premio speciale della Giuria a: “Split ends” toccante cortometraggio iraniano per la regia di Alireza Kazemipour e la Menzione speciale a “Big” di Daniele Pini

Anche il pubblico ha espresso il suo gradimento, votando nell’apposita scheda consegnata prima delle proiezioni. Un risultato finale in perfetta sintonia con il verdetto della Giuria.

Di Accursio Soldano

ACCURSIO SOLDANO è un giornalista, scrittore e commediografo siciliano. Ha vinto numerosi premi fra i quali il Premio Speciale della Giuria al Parma Music Film, il Primo Premio e Premio della Giuria “Velletri Libris”, il Primo Premio al Concorso Internazionale “Navarro” e il Primo Premio “Teatro Aurelio”. Suoi racconti sono presenti in diverse antologie e in pubblicazioni singole. Ha pubblicato quattro libri, l’ultimo “A viagem in Sicilia de Alberto Caeiro” pubblicato in Portogallo e venduto anche in Brasile e Messico.

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