di Anna Lisa Maugeri
Ho intervistato NADIA GENTILINI, imprenditrice ligure, per CRESCERE INFORMANDOSI. Questa è la storia di una donna che attende giustizia e verità dopo dieci anni dall’inizio di un incubo. Una storia che si intreccia con il caso Preli e che fa emergere il marcio di una società, quella ligure, solo in apparenza lontana dal malaffare della criminalità organizzata, in una regione d’Italia che, malgrado la distanza geografica dalla Calabria, si rivela essere terra di ‘ndrine e riserva un particolare interesse sul territorio attraverso speculazioni immobiliari e non solo.
Nadia Gentilini dice di no alle pressioni di personaggi noti, imprenditori e professionisti, che volevano aggiudicarsi l’esclusiva su un progetto di riqualificazione di un’area prestigiosa, un progetto che nascondeva una serie di illeciti penalmente perseguibili. Un “NO” che le costa minacce e ostruzionismo a danno dei suoi progetti, l’annientamento a più livelli come donna, professionista ed imprenditrice che subisce ripercussioni gravissime, come la sottrazione dei propri beni immobiliari.
Un “NO” che scoperchia un vaso di Pandora e consegna agli inquirenti un’indagine importantissima. Ecco la storia di NADIA GENTILINI, una donna forte che ha racchiuso buona parte delle sue memorie nel suo libro dal titolo eloquente: ANNIENTATA. LA MIA LOTTA PER LA LEGALITA’ (casa editrice Il Seme Bianco, anno di pubblicazione 2018).