PROGETTO “ IO CREO”, LABORATORIO DI ARTE DELLA TERRACOTTA
“Mi chiamo Raimondi Bennardo Mario, sono un artigiano ceramista e presepista di Palermo. Da oltre 47 anni faccio questo mestiere con grande passione che cerco di trasmettere ai più piccoli in modo che possano recepire i valori veri e reali dell’arte e del creare, diffondendo arte e cultura.
Sono l’unico artigiano ceramista in Sicilia che fa vedere dal vivo come si realizzano a mano le statuette con l’argilla. I bambini che incontro nelle scuole mi chiamano “il signore delle coccinelle” perché regalo loro le coccinelle fatte a mano con l’argilla.
Ho insegnato presso l’Istituto dei ciechi, l’Istituto di Villa Nave e in alcune scuole elementari ed medie anche fuori provincia di Palermo e volete conoscere la mia storia potete visitare il sito www.bennardomarioraimondi.weebly.com“.
Finalità del progetto
Il progetto intende favorire lo sviluppo psico-fisico della personalità degli alunni, fornire una preparazione culturale e operativa varia nei contenuti e complessivamente organica, rimuovere le situazioni di svantaggio culturale personale per favorire la piena integrazione di ogni singolo alunno, oltre a guidare gli alunni alla conoscenza di sé, sviluppando le capacità di operare scelte consapevoli e responsabili. Altra finalità importante è quella di facilitare l’integrazione attiva degli alunni extracomunitari.
Obiettivi generali:
- Acquisire capacità progettuali;
- Maturare capacità percettive-visive;
- Potenziare le abilità di manipolazione;
- Acquistare una metodologia operativa, tenendo presente le particolari caratteristiche, le modalità d’uso, le possibilità espressive della creta;
- Maturare la capacità di operare intellettualmente e manualmente per un risultato intenzionale e verificabile come sintesi di un processo conoscitivo;
- Potenziare le capacità di comunicazione;
- Suscitare l’interesse per il valore storico ed artistico inerente la ceramica, allo scopo di trasmettere l’amore per l’arte.
Obiettivi specifici:
- Sviluppare le abilità operative, di manipolazione e di organizzazione;
- Potenziare l’autonomia personale e decisionale;
- Essere in grado di operare correttamente con gli strumenti;
- Riconoscere materiali e strumenti impiegati;
- Essere in grado di terminare un lavoro;
- Acquisire le tecniche di base per foggiare e decorare un semplice manufatto;
- Conoscere le fasi della lavorazione e denominarle;
- Sviluppare il pensiero divergente.
Quadro delle azioni
Le prime attività saranno mirate alla identificazione degli strumenti di lavoro presenti nel laboratorio (rasiera, stecco, baco. spugna, tavoletta, fili, stampo, tornietto, pennello ecc.), alla conoscenza dei materiali impiegati (argilla, terraglia, colori, smalti, cristallina ecc.) ed un primo contatto spontaneo con la terra.
Seguiranno fasi più tecniche che riguarderanno la costruzione di un piano rasato su cui impostare vari lavori: il nome, le impronte, le maschere, l’alfabeto ecc. Gli alunni realizzeranno semplici contenitori con la tecnica del colombino, saldati successivamente e poi rifiniti.
Ogni manufatto prodotto sarà rifinito, cotto una prima volta, decorato e cotto una seconda volta. Si prevedono anche attività legate più direttamente agli ambiti disciplinari o riferite al territorio circostante.
Ai lavori singoli si succederanno lavori di gruppi-classe e sarà curata la progettazione dell’intervento e del singolo pezzo. L’approccio con gli alunni sarà inizialmente legato al gioco e in un secondo momento sarà più tecnico.
Questo è sintetizzabile in quattro fasi: fase del gioco, perché l’azione del giocare passa per il proprio vissuto, dà senso alle cose che lo circondano, mette in rilievo l’esperienza personale dell’individuo, prende coscienza delle proprie potenzialità,