Intervistiamo SALVATORE BORSELLINO a pochi giorni di distanza dalla cattura del boss latitante Matteo Messina Denaro, l’ultimo boss stragista di Cosa nostra.
Una latitanza particolare
Da giorni si susseguono le notizie e gli aggiornamenti sul boss e sulla sua latitanza. Una latitanza che certamente non sembra essere stata come le altre, a partire dai suoi nascondigli si trovano a pochissimi chilometri dalla città natale di Matteo Messina Denaro, ovvero Castelvetrano.
C’è chi nutre perplessità su questa cattura, soprattutto alla luce delle recenti affermazioni del favoreggiatore Salvatore Baiardo che solo qualche mese fa, in un’intervista televisiva, ipotizzava un’imminente cattura di Matteo Messina Denaro, parlando però di una cattura concordata in cambio di qualcosa.
Alcuni sminuiscono quelle affermazioni e ritengono Baiardo poco attendibile. Il comandante del Ros Pasquale Angelosanto ha detto in una recente intervista che chi pensa sia stato un arresto concordato umilia il duro lavoro di investigazione dei magistrati.
In questa intervista a SALVATORE BORSELLINO cerchiamo di fare un’analisi su quanto è emerso fino ad oggi in merito all’arresto di Matteo Messina Denaro, alla sua lunga latitanza e alle reazioni del mondo politico e dell’opinione pubblica, tra chi dichiara vinta la lotta dello Stato contro la mafia e chi nutre forti dubbi e perplessità.
Voglio solo dire che, la magistratura italiana purtroppo non fa più il suo dovere, la magistratura è diventata una lobby di correnti politiche massoniche,chi denuncia il marcio viene taciuto e messo sotto attacco dalle stesse istituzioni che dovrebbero agire