Altofonte (Palermo) – Festival dell’Acqua. Domenica 11 giugno sarà una giornata speciale dedicata alla scoperta di un luogo unico, affacciato sulla Vallata Conca d’Oro, ricco di storia, tradizioni e bellezza, un tempo rifugio di Re Ruggero II, detto “Il Normanno”, ma soprattutto un luogo che custodisce una risorsa fondamentale per la vita: l’acqua.
Prende vita così il primo “Festival dell’Acqua” per celebrare una preziosa risorsa in una delle sorgive d’acqua di Palermo che è Altofonte. Un viaggio culturale attraverso una mappatura d’acqua della comunità: la sorgente, le fontane e il mulino con perlustrazioni guidate. Ma anche e soprattutto un giorno di festa nel cuore del paese con degustazione di prodotti tipici della zona. Associata al Festival ci saranno anche altri eventi: “Sagra della Nespola”, “Pasta Show” con “Il Pastaio Matto”, “Focaccia Show” con Ted Formazione.
Il “Festival dell’Acqua” si terrà ad Altofonte (Palermo) in Piazza Falcone e Borsellino domenica 11 dalle ore 10 alle 18
La Città di Altofonte è una delle firmatarie del “Patto Dello Jato” ed il Festival Dell’Acqua rappresenta il pit stop di un tracciato, da qui molte attività produttive scorrono e fluiscono per imprimere un segnale culturale della loro presenza che identifica tanto questa fascia siciliana e si impegna per incrementare la produzione di eccellenza ma che resta esigua nella branca agroalimentare per motivi geografici.
L’evento, coadiuvato dall’Organizzazione della Community di “Io Compro Siciliano” con in testa Davide Morici, consentirà di avere un confronto con altre aziende del Settore Enogastronomico e Agroalimentare che parteciperanno con i loro stand e le produzioni.
L’occasione servirà per diffondere lo splendore di uno dei siti acquiferi di Palermo e per trascorrere una splendida tappa tra gli amici di “IoComproSiciliano” che incoraggia e valorizza il made in Sicily.
Il Sindaco del Comune di Altofonte Angela De Luca chiarisce: “Per noi risulta fondamentale promuovere il nostro territorio con tutte quelle che sono le peculiarità di un piccolo baricentro che non possiede industrie e grossi punti commerciali ma che si trova all’interno di una rete di comuni con cui si sente in sintonia e vuole allargare questa sintonia, nonostante una conformazione geografica spesso penalizzante che scende a valle e genera notevoli contrarietà logistiche per l’agricoltura. Noi siamo orgogliosi dei nostri proprietari di aree che si prestano alla crescita di prodotti ortofrutticoli – continua il sindaco – dall’Olio agli Agrumi, dalle ciliegie ai fichi d’India. Potrebbe essere un primo passo per stringere una intesa con una bella realtà commerciale che lavora sul territorio dal 1943. Noi ci avvaliamo di piccoli imprenditori che coltivano piccoli appezzamenti magari per uso personale, che sono e restano una eccellenza, in grado di farsi conoscere all’Estero e puntano sulla rarità. Ma la quantità di produzione non lo permette. Abbiamo dei percorsi culturali con le numerose chiese quali la Chiesa Madre, possiamo sponsorizzare e far ammirare le fontane che erogano acqua potabile, un unicum in tutta l’Isola”.
L’assessore comunale alla Cultura, alla Protezione Civile e agli Affari Generali Vitaliano Catanese aggiunge: “La Nespola rappresenta la storia di questa terra: è la Nespola ‘Ru Parcu’ con la sua qualità straordinaria perché le piante sono irrigate con l’acqua pura. Il clima umido e mite ci mette il suo accento. Poi il rapporto tra benefici e svantaggi si è proteso verso il business dell’edilizia e di chi ha innalzato palazzi. Il paese non vive più di agricoltura. Vorremmo recuperare le caratteristiche che ci hanno condotto a livelli magistrali per la rivalorizzazione di questo frutto come anche per la pianta di fico, le nostre pietre miliari in tutto l’hinterland”.
L’esponente di Giunta si infervora: “Vorremmo fare il punto della situazione arrivando all’unione tra coltivatori, ragazzi e imprenditori. Ci sono parecchi giovani che hanno utilizzato la scienza applicata all’agricoltura dopo essersi formati fuori e sono tornati ad Altofonte per scrivere l’epopea del 4.0. Per noi questi eventi, insieme anche all’aiuto di ‘Io Compro Siciliano’, sono come un appello, una chiamata pacifica alle armi per dare uno slancio nuovo. Le nuove generazioni hanno aderito ai dettami del progetto. Non ci sarà più una semplice sagra col ticket, ma un bel tracciato che va a nozze con le fontane poste in punti diversi con orientamento discensionale e ascensionale”.
Il programma del Festival dell’Acqua
La sagra si svolgerà nell’ambito di una iniziativa più ampia, fatta di itinerari e di racconti riguardo a come si è sviluppata la Sorgente Grande, che copre tutta la rete idrica della località e il tessuto sociale, e alla realizzazione del tragitto per arrivarci.
La Sorgente attiva giunge in un caratteristico lavatoio che vale la pena visitare. Pregiata la produzione di Olio che, negli anni passati, era in abbondanza, grazie ai tre frantoi e che adesso è portata avanti dall’Oleificio Castellese e dalla Cooperativa Coltivatori Agricoli del Parco.
Nel corso dell’evento ci sarà spazio anche per musica e teatro. Ad intrattenere i visitatori con la loro musica sarà il gruppo folk “Arbaria”, mentre ad arricchire la narrazione in stile teatrale e da menestrello sarà lo scrittore e attore Sandro Messina che accompagnerà i visitatori tra “Le Vie dell’Acqua – Percorsi tra Cunti e Canti dalle ore 10 alle 11:30 di domenica. Alle ore 13 grigliata di carne, alle ore 15 il “Pasta Show”, alle ore 16 il “Focaccia Show”. A patrocinare la giornata l’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea con la Media Partnership di “Made in Sicily” e “Sicily.eu”.
INDICAZIONI STRADALI E AREE PARCHEGGIO.
Per recarsi ad Altofonte, imboccate la Strada Statale 624 a scorrimento veloce PA – Sciacca, 1a uscita direzione Sciacca. A quattro minuti di orologio ad andatura moderata, si entra nel paese e si può lasciare il mezzo nell’area parcheggio con circa cento stalli, a ridosso della Piazza Falcone e Borsellino, dove si articola la manifestazione ma si possono sfruttare i posti auto nelle strade limitrofe.